Il RitroVino: il mio appuntamento del lunedì sera.
Il primo RitroVino, incontro on-line organizzato dall’AIS Lombardia, è stato dedicato al Lugana. Questo format mi è piaciuto al punto che, dopo questa serata, mi sono iscritta a molti altri incontri, così da farli diventare un mio appuntamento fisso il lunedì sera. La settimana prima vado in cerca del vino per enoteche e il lunedì successivo, alle 20.30, immancabilmente, sono davanti al computer con il mio bel calice. A farmi compagnia altri 24 winelovers collegati da tante parti d’Italia, con diverse conoscenze enologiche, ma tutti con un comune denominatore: una gran passione per il vino. E così, settimana dopo settimana, ci siamo ritrovati davanti ad un monitor e, anche se non ci conosciamo di persona, con il passar degli incontri i visi sono diventati sempre più familiari. C’era chi, come me, si collegava dalla camera da letto, chi dalla cucina, chi veniva disturbato dal gatto.
Il nome che l’AIS ha dato a questi incontri non poteva essere più azzeccato: il Ritrovino, incontri e confronti. Ed è quello che abbiamo fatto: con il calice in mano, come se fossimo stati in un qualche soggiorno appollaiati sul divano, a raccontarci il vino, sempre “aiutati” da un espertissimo relatore AIS che ci ha accompagnato in questo percorso. Alla serata dedicata al Lugana era presente Giuseppe Vallone, che non ho avuto ancora il piacere di conoscere di persona (ah maledetto Covid), ma che in questo articolo ha fedelmente riportato i punti “salienti” di questo incontro, moderato egregiamente da Nicola Bonera che, con sapiente grazia e ironia e tanta competenza, ci ha trasportato per una serata, sebbene virtualmente, sul lago di Garda tra i vitigni di Turbiana.
Una cosa che trovo affascinante del mondo del vino è che c’è sempre qualcosa da imparare, qualcosa da scoprire, qualcosa che val la pena di condividere.
Bene anch’io, da questo incontro, ho imparato qualcosa di nuovo su questo territorio e su questo vitigno straordinario, motivo per cui vi consiglio la lettura del bellissimo articolo di Giuseppe, che mi ha promesso di tornare in Roveglia appena sarà possibile farlo.